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giovedì 17 settembre 2015

CORSO DI PIZZICA e TARANTELLE DEL SUD ITALIA 2015/2016 BOLOGNA-MODENA

CORSO DI PIZZICA e TARANTELLE DEL SUD ITALIA (Danza) 

BOLOGNA
a cura di Cecilia Casiello

Da Ottobre a Giugno - tutti i Martedì 
h20 Principianti
h21 Intermedio-Avanzato*
Associazione Musicale Culturale Vecchio Son - Via Sacco, 14 Bologna (Quartiere San Donato, sopra il centro Zonarelli all'interno del Parco Parker-Lennon)
LEZIONE PROVA GRATUITA MARTEDì 29 SETTEMBRE

Da Ottobre a Dicembre - tutti i mercoledì h20:30-21:30
La Meta CentroDonne Bologna - Via C. Vighi , 20 Bologna (Quartire Barca)
LEZIONE PROVA GRATUITA MERCOLEDì 7 OTTOBRE
MODENA
a cura di Cecilia Casiello e Danilo Zotti

Da Ottobre a Giugno - tutti i Lunedì
h20 Principianti
h21 Intermedio-Avanzato*
Polisportiva Villa D'oro Mo - Via Del Lancillotto 10/12 Modena
LEZIONE PROVA GRATUITA LUNEDì 28 SETTEMBRE
INFO
328 6122146
info@progettosatyria.com

www.progettosatyria.com
*NB: gli iscritti al Corso Intermedio-Avanzato possono partecipare alle lezioni principianti come ripasso (senza costi aggiuntivi)




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l Sud dell’Italia è musicalmente caratterizzato dalla Tarantella, macrogenere che in se racchiude diversi stili e modalità che sono variati nei secoli e nelle varie aree geografiche.
Ogni tarantella ha passi e modalità differenti strettamente legate al ritmo e alla cultura del luogo d’appartenenza, tutte accumunate da ritmi trascinanti, tutte col medesimo fascino e interesse.
Danze tramandate informalmente per secoli, oggi studiate e codificate perché possano sopravvivere per sempre nella memoria e nella storia del nostro popolo…è giusto che oggi possano essere riconosciute come “danze italiane” e per questo insegnate.

Il CORSO si occuperà nel dettaglio di:
PIZZICA SALENTINA
TAMMURRIATA CAMPANA
TARANTELLE CALABRESI
TARANTELLE del GARGANO
TARANTELLA MONTEMARANESE

Di ogni tarantella saranno analizzati:
- PASSI BASE
- DINAMICHE di coppia (donna/uomo, donna/donna, uomo/uomo)
- INTENZIONI della Danza: dal corteggiamento allo sdegno, dall’intesa alla sfida, dalla complicità all’ostilità.
- Differenze e le affinità tra le varie Tarantelle italiane;

PIZZICA SALENTINA
La Pizzica è una danza tradizionale ballata nel Salento, zona della Pugliacompresa tra la provincia di Brindisi, Lecce e Taranto.
È una danza simbolica e trascinante, che nel ritmo incalzante del Tamburello, strumento principe di questa musica, trasfigura tutta la passione, la gioia divivere quanto il dolore dell’esistenza di una Terra d’antica cultura.
Danza ludica nella quale le coppie ballando, nel susseguirsi di scambi, intensisguardi e giri vorticosi che seguono il ritmo incalzante dei tamburi danno vita ad una sensuale danza verticale, tra cielo e terra, trasimbolismo e passione.
Il corso prevede l’apertura al movimento: ascolto e comprensione del ritmo(terzinato), improvvisazione e imitazione per abituare il corpo al tempo dellapizzica e scoprirne i movimenti direttamente nella danza. Approfondimento dellostile maschile e femminile con particolare attenzione ai giri. Particolare attenzione è dedicata alla differenza di stili legata alle differenti aree del Salento. Si analizza quindiil cerimoniale della Ronda: modalità d’entrata, scelta del compagno e invito,rapporto tra i danzatori, attenzione sullo sguardo e l’intesa. Essendo fondamentalmente una danza di improvvisazione, nella pizzica si danza se stessi, si porta il proprio essere di uomo o donna; senza “core” non vi è pizzica ma solo vuota danza estetica! Perciò grossa importanza sarà riservata alle “intenzioni”: ogni movimento della danza è finalizzato alla comunicazione.

TAMMURRIATA CAMPANA
La Tammurriata è una Tarantella tipica della Campania, danza di coppiamusicalmente caratterizzata dal ritmo binario della Tammorra.
Un corso di "TAMMURRIATA" per una conoscenza più approfondita, che rispetti la tradizione quanto le nuove esigenze dei giovani: perchè tutti possano ballare la gioia e la magia di tale danza, tutelandone la sua originaria natura.
Particolare attenzione sarà rivolta alle VOTATE: caratteristiche variazioni del ritmo e del ballo, con risvolti talvolta energici ed acrobatici.
Studio de "U Circhio": Cecrchio Rituale, nel quale ha luogo la danza.Si cercherà di comunicare il "cerimoniale": modalità d’entrata edinamiche interne, il ballo di coppia e la relazione con il gruppo.
Si affronterà la tecnica delle Castagnette: strumento che si utilizza peraccompagnare il ritmo durante la danza.
Saranno analizzati i diversi STILI della Tammuriata: Agro-Nocerino-Sarnese,Giulianese, Avvocata, Terzignese.

Saranno inoltre analizzate nella sessione 2015:

TARANTELLE CALABRESI (Stile Reggitano)
L'espressione tipica del ballo calabrese, la Tarantella caratteristica dellazona di Reggio Calabria, è la cosiddetta Viddhaneddha
Il “Suono a ballu” ha una importanza preponderante (ancora oggi ) nella vita sociale delle comunità Reggine. Gli strumenti: organetto, zampogna, Lira,Chitarra Battente e la scansione ritmica è assicurata dal tamburello.
La danza, sia che avvenga con coppia omogenea che con coppia mista ha un significativo simbolismo dei passi. Verrà analizzatai “La Rota”: prima delle danze si delimita lo spazio circolare entro cui il ballo deve aver luogo, all’interno del quale ci sono i suonatori e tutti coloro che verranno chiamati a danzare.Si cercherà di comunicare il "cerimoniale": modalità d’entrata edinamiche interne. Particolare attenzione sarà data allo studio del "Mastrud'Abballu" (il maestro di ballo): a dirigere le danze viene tacitamente e preventivamente prescelto il capo carismatico che sceglie e i danzatori. Il ballo di coppia e la relazione con il gruppo.

TARANTELLE del GARGANO
Il Gargano, altopiano pugliese nella provincia di Foggia, ricco di cultura estoria, è patria di affascinati tarantelle. Rodianella e Montanara, danze che pur avendo gli stessi passi hanno variazioni nello stile e nell’intensità del ritmo. Danze che possono essere di forte intesa e complicità, ma che in sé racchiudono sempre un momento di sfida, che può essere scherzoso ed amichevole quanto trasformarsi in un forte e violento scontro.


TARANTELLA MONTEMARANESE,danza corale caratteristica del paese campano Montemarano, tipica del periodo carnevalesco.

A conclusione di ogni lezione è prevista un lavoro sulla Danza spontanea: acquisite le basi delle varie Tarantelle i partecipanti saranno invitati adanzare liberamente, aprendosi alla rielaborazione dei passi e all’improvvisazione, sulla base di musiche tradizionali e di nuova rielaborazione; alla ricerca di nuove forme più consone alla realtà che oggi viviamo: quindi movimenti più liberi e forse anche più spudorati o energici, ma sicuramente sempre nel rispetto delle dinamiche originarie.

Ogni lezione prevede un riscaldamento iniziale ed un raffreddamento finale cheservano a preparare l’organismo allo sforzo fisico, a movimenti a ritmo e allaconsapevolezza del proprio corpo e sopratutto onde evitare possibili infortuni durante il lavoro.